“La divisione è una ferita nel corpo della Chiesa di Cristo. E noi non vogliamo che questa ferita permanga. La divisione è opera del padre della menzogna, del padre della discordia, che cerca sempre di fare in modo che i fratelli siano divisi.”
Ogni uomo porta in sé una originale e unicacapacità di trarre da sé e dalle persone che lavorano con lui il bene che Dio gli ha posto nel cuore. Ogni uomo e donna è “poeta”, capace di farecreatività. Ma questo può avvenire quando si permette all’uomo di esprimere in libertà e creatività alcune forme di impresa, di lavoro collaborativo svolto in comunità che consentano a lui e ad altre persone un pieno sviluppoeconomico e sociale.
“Tra poco, mentre cammineremo lungo la strada, sentiamoci in comunione con tanti nostri fratelli e sorelle che non hanno la libertà di esprimere la loro fede nel Signore Gesù. Sentiamoci uniti a loro: cantiamo con loro, lodiamo con loro, adoriamo con loro. E veneriamo nel nostro cuore quei fratelli e sorelle ai quali è stato chiesto il sacrificio della vita per fedeltà a Cristo: il loro sangue, unito a quello del Signore, sia pegno di pace e di riconciliazione per il mondo intero.”
“La pace sia con voi”. Sono le parole con le quali Gesùrisorto salutò i suoi discepoli quando apparve in mezzo a loro nel Cenacolo, la sera di Pasqua. È Lui, il Signore, nostra forza e nostra speranza, che ci dona la sua pace, perché la accogliamo nel nostro cuore e la diffondiamo con gioia e con amore.
“L’amore è più forte della morte. Per questo la strada è far crescere l’amore, renderlo più solido, e l’amore ci custodirà fino al giorno in cui ogni lacrima sarà asciugata, quando «non ci sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno». Se ci lasciamo sostenere da questa fede, l’esperienza del lutto può generare una più fortesolidarietà dei legami famigliari, una nuova apertura al dolore delle altre famiglie, una nuova fraternità con le famiglie che nascono e rinascono nella speranza.”
“Quando siamo stanchi o ci diventa pesante il compito di evangelizzare, è bene ricordare che la vita che Gesù ci offre risponde alle necessità più profonde delle persone, perché tutti siamo stati creati per l’amicizia con Gesù e per l’amore fraterno.”
“Vivere la vocazione di essere custodi dell’opera di Dio è parte essenziale di un’esistenza virtuosa, non costituisce qualcosa di opzionale e nemmeno un aspetto secondario dell’esperienzacristiana.”
Il cuore umanocerca sempre la preghiera, anche senza saperlo; e se non la trova non ha pace. Ma perché il cuore umano e la preghiera si incontrino, bisogna coltivare nel cuore un amore “caldo” per Dio, un amore affettivo.
“Nessun bambino sceglie per conto suo di vivere in strada. Purtroppo, anche nel mondomoderno e globalizzato, tanti bambini vengono derubati della loro infanzia, dei loro diritti, del loro futuro.[...] Ogni bambino abbandonato o costretto a vivere nella strada, diventato preda delle organizzazioni criminali, è un grido che sale a Dio, il Quale ha creato l’uomo e la donna a sua immagine; è un grido di d’accusa contro un sistema sociale che da decenni critichiamo ma che facciamo fatica a cambiaresecondocriteri di giustizia.”
Gesù non teme le domande degli uomini; non ha paura dell’umanità, né dei diversi interrogativi che essa pone. Al contrario, Egli conosce i “recessi” del cuore umano, e come buon pedagogo è sempre disposto ad accompagnarci. Fedele al suo stile, fa’ propri i nostri interrogativi, le nostre aspirazioni e dà loro un nuovo orizzonte. [...] Fedele al suo stile, Gesù pone sempre in atto la logica dell’amore. Una logica capace di esserevissuta da tutti, perché è per tutti.
“La comunità cristiana chiama le famiglie con il nome di chiese domestiche, perché è nel calore della casa che la fede permea ogni angolo, illumina ogni spazio, costruisce la comunità. Perché è in momenti come questi che le persone hanno cominciato a scoprire l’amore concreto e operante di Dio.”
“Per essere missionari, prima di annunciare, di comunicare, è necessario vedere. Vedere questo Gesù che si è fatto piccolo per raggiungere la nostra debolezza, che ha assunto la nostra carne mortale per rivestirla della sua immortalità, e che viene quotidianamente incontro a noi, per camminare con noi e tenderci la mano nella difficoltà.”
“Solo se guardiamo i bambini con gli occhi di Gesù, possiamo veramente capire in che senso, difendendo la famiglia, proteggiamo l’umanità! Il punto di vista dei bambini è il punto di vista del Figlio di Dio. La Chiesa stessa, nel Battesimo, ai bambini fa grandi promesse, con cui impegna i genitori e la comunità cristiana.”
“Il tenero e misteriosorapporto di Dio con l’anima dei bambini non dovrebbe essere mai violato. E’ un rapportoreale, che Dio lo vuole e Dio lo custodisce. Il bambino è pronto fin dalla nascita per sentirsi amato da Dio, è pronto a questo. Non appena è in grado di sentire che viene amato per sé stesso, un figlio sente anche che c’è un Dio che ama i bambini.”
“La Chiesa, aperta al dialogo con tutti, è nello stesso tempo fedele alle verità in cui crede, a cominciare da quella che la salvezza offerta a tutti ha la sua origine in Gesù, unico salvatore, e che lo SpiritoSanto è all'opera, quale fonte di pace e amore.”