“Le opportunità si moltiplicano mentre vengono colte.”
“Un esercito confuso conduce all'altrui vittoria.”
“Tutti possono vedere la mie tattiche, nessuno può conoscere la mia strategia.”
“Quando le ricchezze si esauriscono, il popolo è immancabilmente oppresso da pesanti tassazioni.”
“Quando il nemicocerca il vantaggio, getta l’esca per ingannarlo. Quando è in confusione, attaccalo. Quando il nemico è potente, stai in guardia. Quando è forte, evitalo. Quando è infuriato, provocalo. Attaccalo quando è impreparato. Fai la tua mossa quando meno se lo aspetta.”
“Per quanto profonda sia la nostra saggezza individuale, essa non inciderà sul mondoreale, a meno che non si allei a qualche sorta di potere.”
“Si può sapere come vincere, senza necessariamente vincere.”
“Ottenere cento vittorie su cento battaglie non è il massimo dell’abilità: vincere il nemico senza bisogno di combattere, quello è il trionfo massimo.”
“Chi è veramente esperto nell’arte della guerra sa vincere l’esercitonemico senza dare battaglia, prendere le sue città senza assieparle, e rovesciarne lo Stato senza operazioni prolungate.”
“Soltanto coloro che calcolano molto vinceranno; coloro che calcolano poco non vinceranno e tanto meno vinceranno coloro che non calcolano affatto.”
“Cerca di anticipare i piani del nemico, e individua i suoi punti forti e deboli: potrai decidere quale strategia usare per avere successo, e quale no.”
“Fondamentale in tutte le guerre è lo stratagemma.”
“L'invincibilità risiede nella difesa; la possibilità di vittoria nell'attacco. Uno difende quando le sue forze sono inadeguate; ed attacca quando sono abbondanti.”
“La strategia si fonda sull’astuzia; è messa in moto dalla prospettiva di un guadagno; è analitica o sintetica, a seconda delle trasformazioni del nemico.”
Ora, la forma dell’operazionemilitare è come quella dell’acqua. L’acqua, quando scorre, fugge le altezze e precipita verso il basso. L’operazionemilitare vittoriosa evita il pieno e colpisce il vuoto. Come l’acqua adegua il suo movimento al terreno, la vittoria in guerra si consegue adattandosi al nemico. L’abile condottiero non segue uno shih prestabilito e non mantiene una forma immutabile. Modificare la propria tattica adattandosi al nemico è ciò che si intende per “divino”.