“Soprattutto, non dobbiamo dimenticare che il governo è un male, un’usurpazione ai danni del giudizio privato e della coscienza individuale; e che, anche se per un momento possiamo essere costretti ad accettarlo come un male necessario, in quanto amici della ragione e dell’umanità abbiamo l’obbligo di accettarlo nella misura minima indispensabile e di osservare attentamente se, in conseguenza della graduale illuminazione della menteumana, quel minimo non possa essere ulteriormente ridotto.”