“I libri resistono, perché il mondo, sempre, ha bisogno di storie, ha bisogno di parole.”
“Rompendomi le dita feci a pezzi i quaderni, li mettevo per dritto tra la legna e scuotevo i fogli con l'attizzatoio. La cenere di tanto in tanto mi vinceva, soffocava la fiamma, ma io combattevo contro di lei e il romanzo, pur resistendo caparbiamente, si avviava alla distruzione. Le parole note baluginavano davanti a me, il colore gialliccio inarrestabilmente saliva dal basso verso l'alto lungo le pagine, le parole tuttavia trasparivano attraverso di esso. Precipitavano soltanto quando la carta anneriva e io le annientavo rabbiosamente con l'attizzatoio.”
“I manoscritti non bruciano.”
“Le cose e le opere che non sono scritte si ricoprono di caligine e sono abbandonate al sepolcro dell'oblio; quelle scritte invece è come se acquistassero anima.”
“Possedere un libro diventa un surrogato del leggerlo.”
“L'ultimo libro di Hannibal Lecter l'ho letto tutto d'un fiato, anzi l'ho divorato.”