“Ho perfettamente chiaro senza cosa io non potrei sopravvivere, lo so dalla prima volta che ti ho vista.”
“Il valorereale e corretto della vostra cultura umanistica dovrebbe essere proprio questo: impedirvi di trascorrere la vostra comoda, agiata, rispettabilevita da adulti come morti, inconsapevoli schiavi della vostra testa e della vostra naturalemodalità predefinita, che vi impone una solitudineunica, completa e imperiale giorno dopo giorno.”
“«Imparare a pensare» di fatto significa imparare a esercitare un certo controllo su come e su cosa pensare. Significa avere quel minimo di consapevolezza che permette di scegliere a cosa prestare attenzione e di scegliere come attribuire un significato all’esperienza.”
“Il genere di libertà davvero importante richiede attenzione, consapevolezza, disciplina, impegno e la capacità di tenere davvero agli altri e sacrificarsi costantemente per loro, in una miriade di piccoli modi che non hanno niente a vedere col sesso, ogni santo giorno, questa è la vera libertà. Questo è imparare a pensare. L’alternativa è l’inconsapevolezza, la modalità predefinita, la corsa sfrenata al successo: essere continuamente divorati dalla sensazione di aver avuto e perso qualcosa di infinito.”
“Ho trentatré anni e sento di aver già vissuto tanto e che ogni giorno passa sempre più velocemente.”
“So con precisione quanto tempo è passato dall’ultima volta che ogni mio bisogno è stato esaudito senza possibilità di scelta da qualche forza esterna, senza che dovessi farne richiesta o addirittura ammettere di avere alcun bisogno. E anche quella volta galleggiavo nell’acqua, in un liquido salato, e caldo, ma poi nemmeno troppo – e se per caso ero cosciente, sono sicuro che non avevo paura e che mi stavo divertendo un sacco e che avrei spedito cartoline dicendo a chiunque «vorrei che fossi qui».”