“Una sola domanda mi ronza nella mente: «Perché in tutte le cose c'è un inizio e una fine? E soprattutto perché la fine ha sempre una strana somiglianza con l'inizio?».”
“La mattina era finito tutto. La fiesta si era conclusa. Mi svegliai verso le nove, feci il bagno, mi vestii e scesi. La piazza era deserta e non c’era nessuno per le strade. Solo qualche bambino che raccoglieva aste di razzi nella piazza. I caffè si stavano appena aprendo e i camerieri portavano fuori le comode sedie bianche di vimini, disponendole intorno ai tavolini col ripiano di marmo nell’ombra del portico. Stavano pulendo le strade e annaffiandole con un idrante.”
“Un inizio difficile porta ad una buona conclusione.”
“Tutto è andato, tutto è finito: ponetemi sulla pira; la festa è terminata e il lume ora spira.”
“Gli uomini a quarant’anni imparano a chiudere pian piano le porte di stanze nelle quali non torneranno.”
“Non ci sono nuovi mutanti, chiaro? Non ne nasce uno nuovo da venticinque anni da nessuna parte. Hai sempre pensato che noi fossimo parte di in piano divino, ma... forse eravamo un errore divino.”