“Giovani senza lavoro chiacchierano nei bar in un eterno presente che non li lascia andar. Sono convalescenti curano questo gran male che li fa stare svegli senza mai lavorare. Di notte sono normali, dormono come tutti gli altri anche se i sogni sono vuoti anche se i sogni sono falsi. Falsa è la loro vita, finta, una pantomima fatta da controfigure, interrotta da prima.”
Tutti abbiamo udito la donnetta che dice: "Oh, è terribile quel che fanno questi giovani a se stessi, secondo me la droga è una cosa tremenda". Poi tu la guardi, la donna che parla in questo modo: è senza occhi, senza denti, senza cervello, senz'anima, senza culo, né bocca, né calore umano, né spirito, niente, solo un bastone, e ti chiedi come avran fatto a ridurla in quello stato i tè con i pasticcini e la chiesa.
“Capita a tutti, soprattutto ai giovani, di pensare di avere il mondo in pugno, e a volte è anche vero. ma nell'attimo stesso in cui uno è convinto che tutto vada per il meglio, ci sono leggistatistiche che lavorano alle sue spalle, pronte a fregarlo.”
“Gli studenti fanno le rivoluzioni per passare da eroi e conquistare le ragazze.”
“La violenza tra i giovani è un aspetto del loro desiderio di creare. Non sanno come usare la loro energia in modo creativo, così si comportano diversamente e distruggono ogni cosa.”
“Fate bene a insuperbirvi, o giovanotti. Noi siamo ormai vecchi, da buttar via. Il mondo è già vostro e voi intendete disporne a piacimento, avete tutte le ragioni. Dai nostri funerali rincaserete con un appetito formidabile, pieni di vitalità e di progetti. Alla sera, coricandovi, sentirete un doloretto a destra dello stomaco, per ora una cosa da nulla.”