“Giovani senza lavoro chiacchierano nei bar in un eterno presente che non li lascia andar. Sono convalescenti curano questo gran male che li fa stare svegli senza mai lavorare. Di notte sono normali, dormono come tutti gli altri anche se i sogni sono vuoti anche se i sogni sono falsi. Falsa è la loro vita, finta, una pantomima fatta da controfigure, interrotta da prima.”