Tradurre significa sempre "limare via" alcune delle conseguenze che il termineoriginale implicava.
“In Spagna, se cerchi di ordinare un 'chicken salad sandwich' (sandwich all'insalata di pollo), finisci con l'avere un piatto il cui nome, quando lo cerchi nel dizionario Spagnolo-inglese, significa: Anguilla con un grosso ascesso.”
La “Paglia e fieno alla boscaiola” era stata tradotta poeticamente, pure con la rima, in Straw and hay in the forrester way. Nel leggere il menù, mia madre visualizzava un turista che temeva di vedersi arrivare un piatto di erbe e fieno “alla moda del guardaboschi” e rideva da sola.
“Se una legge può essere intraducibile, lo sarà.”
“Come riconoscere un'opera d'arte? Come separarla, anche soltanto per un attimo, dall'apparato critico, dagli esegeti, dagli instancabili plagiari, dai demolitori, dal suo destino finale di solitudine? Semplice: basta tradurla.”
“L'originale non è fedele alla traduzione. (riferito alla traduzione che W.E. Henly fece del 'Vathek' di William Beckford).”