“Ma sei io la tocco, lei perché mi fa il ri-tocco?!”
Oggi viviamo in un mondo che sta diventando sempre più "piccolo" e dove, quindi, sembrerebbe esserefacile farsi prossimi gli uni agli altri. Gli sviluppi dei trasporti e delle tecnologie di comunicazione ci stanno avvicinando, connettendoci sempre di più, e la globalizzazione ci fa interdipendenti.
Non si tratta di riconoscere l’altro come un mio simile, ma della mia capacità di farmi simile all’altro. [...] Mi piacedefinire questo potere della comunicazione come "prossimità".
“[La rete della famiglia] libera dalle acque cattive dell’abbandono e dell’indifferenza, che affogano molti esseri umani nel mare della solitudine e dell’indifferenza. Le famiglie sanno bene che cos'è la dignità del sentirsi figli e non schiavi, o estranei, o solo un numero di carta d’identità.”
“Il nostro impegno non consiste esclusivamente in azioni o in programmi di promozione e assistenza; quello che lo Spirito mette in moto non è un eccesso di attivismo, ma prima di tutto un’attenzionerivolta all’altro «considerandolo come un’unica cosa con se stesso».”
“Noi siamo nati per unirci con i nostri simili, e per stare in comunità con la razzaumana.”