“L'appendicite bilaterale è una cosa delicata: aprendo la pancia chissà che cosa si trova.”
“La malattia di un uomo è il suo territorio privato e, non importa quanto egli ti ami e quanto tu gli sia vicina, resti un’estranea. Tu stai bene.”
“Un corpo sano è per l'anima una camera degli ospiti; un corpo malato, la sua prigione.”
“- Mamma: L'unicoguaio che tu abbia avuto è stato il colera! - Florentino Ariza: No mamma, tu confondi il colera con l'amore.”
“Noi diciamo di affrontare la vita, perché la vita contiene salute e malattia, e affrontando la vita noi pensiamo di fare la prevenzione. Pensiamo di fare il nostro mestiere: di infermieri, di sanitari, di medici.”
Per poter veramente affrontare la "malattia", dovremmo poterla incontrare fuori dalle istituzioni, intendendo con ciò non soltanto fuori dall'istituzione psichiatrica, ma fuori da ogni altra istituzione la cui funzione è quella di etichettare, codificare e fissare in ruoli congelati coloro che vi appartengono.