“Ricordare è – deve esserlo – un gesto attivo: scovare lo scandalo di un evento unico, oppure forzare il grigiore dei fatti quotidiani; cercare di capire, sulle tracce di qualche minimo indizio, ciò che non mi è stato possibilenascondere a me stesso. Ricordare è interpretare. O meglio, esiste un punto intimo, un istante di passione segreta, in cui ricordare e interpretare si sovrappongono, coincidono.”
“Sei più bella oggi del giorno che ti ho perduta.”
“Io mi chiedo che cosa succeda ai ricordi col tempo. Io non ricordo più i miei genitori; non ricordo come erano fatti, come parlavano... Ieri notte mi sono messo a guardare Lena che dormiva... E ho ripensato alle migliaia di piccole cose che ho fatto per lei, come padre, e le ho fatte volutamente perché se le ricordasse, una volta cresciuta. Invece col tempo non se ne ricorderà neanche una. Sforzi immani Mick, per risultati modesti.”
“Gradi della disperazione: non ricordarsi di nulla, ricordare qualcosa, ricordare tutto.”
“E quanto mai dolce è per un istanteindugiare allora sul tempoandato, sul giorno,in così varie e tante guerre, vinto oramai.”
“Ricordare e pensare a volte non sono attività benefiche. Non bisogna lasciarsi intrappolare dai pensieri o dai ricordi. Quando arrivano bisogna osservarli con distacco e lasciarli scivolarevia. I pensieri restano con noi solo se li tratteniamo.”