“Ricordare è – deve esserlo – un gesto attivo: scovare lo scandalo di un evento unico, oppure forzare il grigiore dei fatti quotidiani; cercare di capire, sulle tracce di qualche minimo indizio, ciò che non mi è stato possibilenascondere a me stesso. Ricordare è interpretare. O meglio, esiste un punto intimo, un istante di passione segreta, in cui ricordare e interpretare si sovrappongono, coincidono.”
“Questa, questa è l'immagine di te che io voglio sempre tenere con me. Con questo vestito... con questo neo... con quello stecchino... Johnny... Stecchino.”
“Di fronte a un problema apparentemente senza soluzione, invece di chiedere alla propria mente di trovarne una bisognava cercare semplicemente di ricordarla.”
“E' sempre tempo perso quando non ti resta niente da ricordare.”
“Dovresti ricordare, e ancora una volta perdonare.”
“Sei più bella oggi del giorno che ti ho perduta.”