“Il saggio non si espone al pericolo senza motivo, poiché sono poche le cose di cui gl'importi abbastanza; ma è disposto, nelle grandi prove, a dare perfino la vita, sapendo che a certe condizioni non vale la pena di vivere.”
“La vita debb’essere viva, cioè vera vita; o la morte la supera incomparabilmente di pregio.”
“La natura ci destinò per medicina di tutti i mali... la morte.”
“Ruysch: A ogni modo, tutti si persuadono che il sentimento della morte sia dolorosissimo. Morto: Quasi che la morte fosse un sentimento, e non piuttosto il contrario.”
“A chi piace o a chi giova cotesta vita infelicissima dell'universo, conservata con danno e con morte di tutte le cose che lo compongono?”
“Ruysch: Dunque che cosa è la morte, se non è dolore? Morto: Piuttosto piacere che altro.”