“Come può diventare una donna, se i parenti la dànno, ignara, debole, incompleta, a un uomo che non la riceve come sua eguale; ne usa come d’un oggetto di proprietà; le dà dei figli coi quali l’abbandona sola, mentr’egli compie i suoi doveri sociali, affinchè continui a baloccarsi come nell’infanzia?”
“La sensazione era che la vita si era ristretta, diventando adulti. I fatti diminuivano e aumentavano i ragionamenti sui fatti. La sensazione era anche che la vita diventava più costante, scandita dall’abitudine. E le novità erano fuggevoli, oltre che rare. Come se tutto dovesse svolgersi con più precisione, meno sorpresa.”
“Le idee sono come i bambini. Non basta averli, bisogna anche farli crescere.”
“Passare dalla fanciullezza all’età adulta non significa liberarsi da ogni autorità, ma vuol dire solo assumerne un’altra, qual è appunto la ragione, che prende il posto di maestri o di assistenti stipendiati e da quel momento assurge a guida divina della nostra esistenza. Ed è solo seguendo la ragione che si può essere veramente liberi. Infatti soltanto a coloro che per mezzo di essa hanno imparato a conoscere ciò che bisogna volere è dato di vivere conformemente alla propria volontà, mentre chi si abbandona arbitrariamente ad atti e ad impulsi rozzi e irragionevoli è un individuo meschino e soggetto a molti e grandirimorsi.”
“- Ho finito di crescere. Sto invecchiando.- E per me è il contrario: sono grande abbastanza, ho bisogno di tempo per crescere.”
“Crescere è come venire progressivamente penalizzato per un crimine che non hai commesso.”