Pubblicare molti libri è il miglior modo per essere devastato dai sensi di colpa nei confronti degli altri che non siano quello “preferito” (che ora è questo, ora quello).
“Se uno scrittore deve mettersi nei panni dell’orizzonte di attesa di un lettore, questo lettore deve essere lui stesso: che scriva dunque come e cosa gli piacerebbe leggere.”
“Non potendo fare a meno di non avere una vita, ho quella dei miei personaggi.”
“Il romanzo meraviglioso nasce dalla capacità del romanziere di interpretare le maschere degli uomini attraverso la sua maschera-psiche per farne i volti dei suoi personaggi.”
“Per la scrittura - che io incamero non diversamente dalla mucca che manda giù erba e fieno da ruminare con comodo - io ho fatto tutto, mi sono ridotto persino a vivere.”
“Il più grande difetto dello scrittore vivente è di non essere ancora morto. Io appartengo alla categoria dei Melville, degli Wilde: reietti finché sono in vita.”