“I veterani del Vietnam non credono che gli sforzi fatti dal cinema per rappresentare quello che è successo abbiano senso, perché loro hanno vissuto quella realtà in prima linea.”
“I tedeschi del Sonderkommando, poi, potevano scegliersi il menù come al ristorante. E ricevevano stipendi che erano il triplo, o quasi, di quelli dei loro omologhi al fronte. Le loro famiglie ottenevano alloggi a condizioni di favore, razioni alimentari maggiorate e il diritto di essere sfollate per prime da zone a rischio di bombardamento aereo.”
“Quella sensazione straordinaria – figlia di uno scontronotturno in cui non si riusciva a capire chi si aveva accanto, a un palmo dal naso, se un compagno o un nemico pronto a ucciderti – era legata a un’altra sensazione non meno straordinaria e inspiegabile riguardo al corso della battaglia: la sensazione che permette ai soldati di comprendere l’equilibrio delle forze in campo e di indovinare chi avrà la meglio.”
“A che cosa serve combattere? Un giorno guadagnano terreno, il giorno dopo devono indietreggiare. E intanto centinaia di ragazzi vengono massacrati!”
“Ero un soldato semplice in Vietnam e cercavo di non incappare nel nemico.”
“-Per molti soldati questo sarebbe preferibile alla morte: avere l'opportunità di continuare a servire la patria.- Lei è stato molto tempo in battaglia signore? Qualunque soldato con cui ho combattuto direbbe che una morte basta e avanza.”