“[Su Apocalypse Now] Il mio film non è sul Vietnam... il mio film è il Vietnam.”
“I veterani del Vietnam non credono che gli sforzi fatti dal cinema per rappresentare quello che è successo abbiano senso, perché loro hanno vissuto quella realtà in prima linea.”
“Sono belle le bambine vietnamite, e quasi sempre diventano donne bellissime, e la bellezza non scomoda mai nella vita: fa perdonare perfino l’intelligenza.”
“Gli americani proibiscono ai contadini di coltivare il riso e gli danno il riso della California. Chiuso in casse sulle quali è scritto: Rice From Los Angeles. Ma i contadini non vogliono il riso di Los Angeles, vogliono il riso delle loro risaie. Perché è più buono, più soffice, perché le risaie esistono per coltivare il riso e quando c’è riso nelle risaie c’è anche pesce, anguille ad esempio, ed essi si nutron d’anguille quasi quanto di riso. E si ribellano. E coltivano il riso, raccolgono il riso. E sono puniti. Le punizioni variano da provincia a provincia. In certe province i contadini che coltivano il riso, raccolgono il riso, vengon mitragliati dai caccia o dagli elicotteri. E quando il caccia o l’elicottero si abbassa sulla risaia, sai cosa fanno? Si tuffano giù dentro l’acqua e ci restano, trattenendo il respiro. A volte la scampano. A volte no. Sicché, passato il mitragliamento, vedi sempre un morto o due morti o tre morti che galleggian sull’acqua fra le pianticelle di riso.”
“Il mio reggimento è partito da Hanoi il 6 dicembre 1967 e siamo arrivati a Saigon il 29 aprile scorso. Tutta a piedi, Monsieur! Quasi cinque mesi di marcia, Monsieur! Si marciava anche dodici ore al giorno, e mai meno di otto ore al giorno, e a volte si marciava anche la notte, l’intera notte, Monsieur! Il Laos, Monsieur, e poi la Cambogia. Ma in Cambogia è stato meglio perché si marciava solo cinque ore al giorno, e nelle foreste dove non ci vedeva nessuno, e senza il fucile perché i fucili ce li avevano ritirati. Ce li hanno restituiti qui al Sud, quando siamo arrivati a quella piantagione Michelin, e abbiamo incontrato i camerati del Sud che si sono uniti a noi e insieme abbiamo proseguito per Saigon. Io lavoravo in quell’officina ad Hanoi e non volevo venire.”
“Avevo una chiara opinione sulla guerra in Vietnam e sul parteciparvi. Al momento di fare il serviziomilitare mi chiamarono per i test fisici e mi dichiararono idoneo, ma avevo la possibilità di fareobiezione di coscienza e così mi rifiutai di andare in guerra.”
“Se cerchi su Internet informazioni sulla guerra in Vietnam, trovi notizie a partire dal 1962, non prima. Ciò è a dir poco eloquente, perché mancano tutti i dati relativi ai motivi che hanno portato alla scoppio della guerra.”
“Quando dovetti imbarcarmi per il Vietnam eseguivo gli ordini di Nixon.”
“Ero un soldato semplice in Vietnam e cercavo di non incappare nel nemico.”
“La Guerra del Vietnam è stata la prima guerra che negli Usa è stata condotta soprattutto come una campagnapubblicitaria. La manipolazione della verità attraverso i mezzi di comunicazione di massa e del governo fu uno degli obiettivi di questa campagna.”
“In Giappone la gente guida a sinistra. In Cina la gente guida a destra. In Vietnam non importa.”
“Ho seri dubbi che un qualunque esercito occidentale possa combattere gli orientali nella giungla asiatica.”
“Dal punto di vistamilitare, la guerra in Vietnam l'abbiamo vinta noi sul campo, vincendo ogni scontro in cui siamo stati coinvolti.”
“Il Vietnam mi ha portato via un figlio e io non sapevo nemmeno perché eravamo là!”