La pesante anomalia italiana è che ci siamo abituati a indignarci di meno perché avremmo robusti motivi per indignarci di piú. Le disuguaglianze evidenziate dalla crisi economica sono in Italia piú gravi che altrove. In questo regno della prevaricazione e dell’ingiustizia, ignorare i diritti costituzionali del cittadino è diventata la regola: e ogni lamento viene soffocato in nome della conclamata “mancanza di risorse”, della crisi economica e dell’esorbitante debitopubblico. Si tace però che questo deficit si è formato nel tempo non tanto per pagare servizi ai cittadini, quanto perché governi d’ogni colore hanno pervicacemente protetto una gigantesca evasionefiscale.
“Non esiste un popolo padano, parlare di Stato lombardo-veneto è grottesco, non si può cambiare il corso della storia.”
“Il Tricolore, che ha accompagnato le complesse e travagliate vicende della storia del nostro Paese, ci ricorda come il popolo italiano ha saputo superare prove drammatiche e ricorrenti tensioni. Rappresenta un patrimonio comune e un punto di riferimento essenziale per far fronte con robuste radici e spiritoinnovatore alle sfide attuali.”
“Celebrare il 150° Anniversario dell'Unità d'Italia significa diversecose: significa verificare da dove veniamo, ma anche dove siamo arrivati e dove andiamo. E quando si visita l'Ansaldo si vede che di strada ne abbiamo fatta tanta.”
“Le differenze in termini di origini etniche, religiose e culturali sono aumentate. Il rischio che queste differenze si traducano in un fattore di esclusione è sempre presente ed è aggravato dal diffondersi di una retorica pubblica che non esita, anche in Italia, ad incorporare accenti di intolleranza o xenofobia.”
“L'Italia sta prendendo una brutta piega, non c'è più rispetto per nessun mestiere, è tutto mediocre. Vedo che c'è una grave mancanza di qualità, sembra che tutto debba essere fatto al minimo indispensabile.”