“[Scrivere] È un modo per alleggerirsi dei pesi della vita. È più semplice di quanto si pensi. Talvolta funziona, altre volte il risultato non è quello giusto. Ma non c’è altro modo di partire.”
“Si chiama penna. È come una stampante, collegata direttamente al mio cervello.”
“È tempo di riapprezzare il software originale: la carta.”
“Recito due film all'anno per pagare le spese e le tasse scolastiche. Il resto del tempo lo passo a scrivere, ma non è facile quanto recitare.”
“Per prima cosa, io non mi siedo alla mia scrivania per mettere in versi qualcosa che è già chiaro nella mia mente. Se fosse chiaro nella mia mente, io non avrei incentivo o necessità di scrivere a riguardo. Noi non scriviamo per poter essere capiti; noi scriviamo per poter capire.”
“Benedetto Croce diceva che fino a diciotto anni tutti scrivono poesie e che, da quest'età in poi, ci sono due categorie di persone che continuano a scrivere: i poeti e i cretini. Allora, io mi sono rifugiato prudentemente nella canzone che, in quanto forma d'arte mista, mi consente scappatoie non indifferenti, là dove manca l'esuberanza creativa.”