“Due uomini si avvicinano con fare circospetto alla grotta in cui abita l’eremita Polverione.- C’è nessuno, di casa?- Ci sono io, l’eremita Polverione. Perché me lo chiedete?- Perché vicino al tuo ruscello abbiamo trovato un cadavere, e abbiamo pensato che potessi esser tu…- Com’era il poverello?- Un po’ come te.- Aveva delle calzature?- Sì.- Una tunica?- Sì.- Era rasato?- Sì.- Allora di sicuro non ero io!...”