“Chi ha fatto la legge deve essere il primo ad ubbidire alla legge.”
“Il momento in cui si entra in galera è sempre orribile; ma il giorno in cui se ne esce è doloroso. È difficile pensare a quelli che aspettano perché il pensiero di quelli che si lasciano dentro è forte. Si esce dal carcere con lo sguardo rivolto all'indietro.”
“In carcere non si va da nessuna parte. Non si cammina: si fa del moto, un moto senza luogo, un moto perpetuo e astratto, una ginnastica per il giorno in cui si ricomincerà a camminare, liberi di andare in un posto o in un altro, o di star fermi.”
“La camera di sicurezza è così infelice che le stesse zanzare la disertano.”
“Nessuno luogo comune è più fuorviante di quello secondo cui il carcere è silenzioso. Cerco di dormire, ma i vicini tengono la televisione a tutto volume, o stendono fra cella e cella il loro bucato di conversazioni gridate; e poi alle undici passa una guardia e chiude fragorosamente la seconda porta di ferro blindata.”
“Davanti al maresciallo dei carabinieri, o al commissario di polizia, o al Magistrato istruttore, davanti alla Giustizia insomma, l'innocente si comporta in modo «quasi» identico a quello del colpevole.”