“I vari casi di criminalità che riempiono apocalitticamente la cronaca dei giornali e la nostra coscienza abbastanza atterrita, non sono casi: sono, evidentemente, casi estremi di un modo di esserecriminale diffuso e profondo: di massa.”
“Beh... in tutta onestà, non penso di aver commesso un crimine, anzi, mi sembrerebbe illogico e irresponsabile che lei mi condannasse alla prigione perché, se ci pensa bene, che ho fatto in fondo? Ho varcato una linea immaginaria con un pacco di piante.”
“Il criminale, nel momento in cui compie il delitto, è sempre un malato.”
“La Chiesa, al pari di una madre tenera e amorosa, si astiene dal castigo effettivo, dal momento che il criminale viene punito anche troppo severamente dal tribunale civile, e qualcuno deve pur avere pietà di lui. Ed essa si astiene soprattutto perché il giudizio della Chiesa è l’unicogiudizio che racchiuda in sé la verità e per questo non può unirsi, per sua natura e per i suoi principimorali, a nessun altro giudizio, neppure in forma di compromesso temporaneo. In questo caso non si può transigere.”
“Solo riconoscendo la propria colpa come figlio della comunità di Cristo, cioè della Chiesa, egli riconoscerà la propria colpadinanzi alla comunità stessa, cioè dinanzi alla Chiesa. Quindi, è solo dinanzi alla Chiesa che il criminale contemporaneo può riconoscere la propria colpa, non davanti allo Stato.”
“Per ragioni che ci sfuggono, la gente non collega le pistole ai crimini con le pistole.”