“L’intelligenza non ha mai prodottoricchezza e non ha assolutamente mai avuto la venerazione della massa che per definizione, non avendo intelligenza, non è in grado di prenderla in considerazione.”
“A me fanno venire la vertigine quelli che non hanno fatto niente, ma sono nella fotografia. E penso che quelle foto siano una lezione perché fanno vedere il vero anellodebole della buona volontàumana, che non è il malvagio, ma il testimone, quello che è lì perché ci andavano tutti, quello che trova il tempo per mettersi la brillantina ma non il tempo di farsi due domande su ciò che sta andando a vedere, quello che sarà contro i linciaggi dal giorno stesso in cui il cinquantun per cento della gente sarà contro i linciaggi, quello che non è neppure capace di pagare con una serata di solitudine il privilegio di non entrare nella fotografia.”
“Gli italiani dal punto di vista individuale erano coraggiosi, ma in massa facevano solo la figura dei buffoni ed era proprio questo a lasciare qualche speranza.”
“Ho imparato che solo i bisogni e le necessità della grande massa possono portare a dei mutamenti.”
“In fondo, la grande lezione dei nostri tempi, sarà di dimostrare che, in pieno secolo XX, la massa non ha più indipendenza, cervello, autonomia, di quanto ne avesse nell'anno Mille.”
“La massa può amare un poeta solo per malinteso.”
“Cosa importano alla massa, la grande massa incapace di osservazione, che non saprebbe riconoscere un castoro dai denti o un compositore dal suo pollice sinistro, le sottigliezze dell'analisi e della deduzione!”
“A chi indirizza se stesso il disegno: alla massa, allo specialista di una materia illuminata, ad una classe sociale privilegiata? Il disegno indirizza se stesso al bisogno.”
“La cultura di massa è l’anticultura.”
“La testimonianza peggiore in favore di un’opera è l’entusiasmo con cui la massa si rivolge ad essa.”
“Nel capo del gruppo s’incarna sempre il padre tanto temuto, il gruppo vuole essere dominato da una potenza illimitata, è estremamente avido di autorità, ha sete di sottomissione. Il padre primitivo rappresenta, dopo aver preso il posto dell’ideale dell’Io, l’ideale della massa che domina l’individuo.”
“Poiché riguardo al vero e il falso la massa non conosce dubbi ed è però consapevole della sua grande forza, essa è a un tempo intollerante e pronta a credere all’autorità. Rispetta la forza e soggiace solo moderatamente all’influsso della bontà, che ai suoi occhi costituisce solo una sorta di debolezza. Ciò che essa richiede ai propri eroi è la forza o addirittura la brutalità. Vuole essere dominata ed oppressa e temere il proprio padrone.”
“Per il solo fatto d’esser parte di una massa, l’uomo discende molti gradini nella scala della civilizzazione. Preso da solo, era forse un uomo civile; nella massa, è un istintivo, perciò un barbaro.”
“La massa è un gregge docile che non può vivere senza un padrone. È talmente assetata di obbedienza da sottomettersi istintivamente a chiunque se ne proclami padrone.”
“Mentre l’utile personale costituisce nell’individuo isolato quasi l’unico incentivo, nelle masse predomina assai di rado. Si può parlare della moralizzazione del singolo tramite la massa. Mentre la capacitàintellettuale della massa è sempre assai inferiore a quella del singolo, il suo comportamentoetico può sia superare di molto il livello di quello del singolo, sia esserne di gran lunga inferiore.”