“Chi ha già perso qualcosa che riteneva di avere garantito finisce per capire che nulla gli appartiene.”
“La specie umana è stravagante. Siamo essereviolenti, avidi. Come affrontiamo la questione? E come andiamo avanti con questa consapevolezza?”
“In qualche modo raggiungevo l'eccesso senza mai accorgermi quando stavo passando attraverso la soddisfazione.”
“Ancora non sapevo che i nuovi computeramericani di cui si era rifornito il Dipartimento di Storia, scocche beige ravvivate da una piccola mela multicolore, erano destinati a cambiare il mio modo di pensare alla scrittura, alla grafica, allo stivaggio di informazioni e, un giorno, persino alla musica, alla corrispondenza e alla vitasociale in genere.”
“Nessuno può regalarci nulla, dobbiamo conquistare ogni passo verso la consapevolezza lavorando tutti i giorni su noi stessi. Il ‘maestro’ va usato e gettato via, non adorato. Non lasciamoci ingannare dalla sua fama, dai miracoli o dal numero di discepoli che lo circonda; avere migliaia di persone al proprio seguito non è segnale sicuro di evoluzione spirituale.”
“Dal momento che il fatto stesso di portare l’attenzione sulla nostra incoscienza... ci rende immediatamente più coscienti, c’è un solo modo per scoprire di non essere coscienti: nei rari momenti in cui lo siamo, dobbiamo pensare allo stato in cui ci trovavamo qualche minuto prima.”