“Si negò anche questo: il piacere del dispiacere.”
Non riesco proprio a comprendere le troppe crociate e i numerosi silenzi che le gerarchie cattoliche a volte perpetuano contro divorzio, aborto, fine vita. A volte chiudono le porte delle chiese anche ai suicidi, solo alcuni... dipende dal nome. Eppure, il brano evangelico di Matteo non fa sconti: bisogna addirittura pregare per i propri persecutori, cioè per chi ci odia, per chi è lontano da noi e dal nostro modo di pensare. Dimentichiamo spesso questi “incoraggiamenti” evangelici, in favore di pratiche devozionali fini a se stesse.
“Dovunque c'è verità deve essere data con amore, o il messaggio e il messaggero verranno rifiutati.”
“Non credo che interpreterò ancora il ruolo del mafioso in futuro. Voglio allontanarmi da tutta questa violenza, perché sta cominciando ad infastidirmi.”
“L'odio chiama altro odio, come l'amore chiama altro amore, e noi abbiamo il dovere di provare sempre ad invertire la tendenza negativa.”
“Verrà un giorno in cui l'uomo rinnegherà ogni attività con noi così come noi oggi rinneghiamo ogni affinità con le scimmie.”