“Il bar che frequentavo da giovane era talmente malfamato che i cocktail che servivano non erano ornati con degli ombrellini, ma con delle siringhe.”
“Io sono il mio dio. Siamo qui per disimparare gli insegnamenti della chiesa di stato, e il nostro sistema educativo. Siamo qui a bere birra. Noi siamo qui per uccidere la guerra. Siamo qui per ridere della probabilità e vivere le nostre vite così bene che la morte tremerà a prenderci.”
“Ieri sera ero talmente ubriaco che le zanzare che mi hanno punto sono andate in coma etilico.”
“Mi basta un solo bicchierino per ubriacarmi. Il problema è che non mi ricordo se è il trentesimo o il quarantesimo.”
“È la luna, riconosco il suo corno,che risplende così alta nel cielo;luminosa splende per attrarci verso casa,ma, ve l’assicuro! Aspetterà per un bel po’.Chi per primo si alzerà per andarsene,è una canaglia, un cornuto e un codardo!Chi per primo cadrà dalla sedia,fra noi tre, sarà lui il re!”
“O tu, mia Musa!Buona vecchiabevandascozzese!Che tu fili nelle contorte spirali,o, di un ricco marrone, spumi sull’orlocon schiuma gloriosa,ispirami, fino a farmi balbettare e chiudere gli occhi,a cantare il tuo nome!”