“Quando un bambino nasce, non ha ego. Non sa chi è: è una tabula rasa sulla quale noi iniziamo a scrivere. Gli diciamo che è un maschio o una femmina, un musulmano o un hindu, che è buono o cattivo, intelligente o stupido. Iniziamo a fornirgli idee su chi è; gli diciamo se è bello o brutto, obbediente o disobbediente, amato o non amato, importante o non importante – gli forniamo un flusso continuo di idee su se stesso.”
“Credo proprio di averlo accettato fin dal momento in cui ho aperto gli occhi. Che sono un irrecuperabile lavativo.”
“Sono un orgoglioso membro della plebe.”
“Molta gente pensa di essere diversa dagli altri e quello che accade è che non hanno abbastanza capacità di parlarsi gli uni con gli altri.”
“Non dico che sono migliore degli altri, anche se probabilmente lo sono.”
“Nella realtà io assomiglio molto di più a una ragazza della porta accanto che alla signora annoiata che beve come una spugna e sniffa come una rockstar.”