“Vi sono, per ciascun uomo, dati discorsi, che gli riescono in qualche modo più vicini e più connaturati degli altri discorsi. E spesso, quando meno ce l'aspettiamo, in chissà che cieco, sperduto angolo di mondo, in chissà che solitudine selvaggia, incontri un uomo, la calda conversazione del quale ti fa scordare le impraticabili strade, e lo scomodo dei pernottamenti, e lo smodato tumulto contemporaneo, e la falsità degl'inganni che ingannano l'umanità. E al vivo ti s'incide dentro, una volta per sempre e in eterno, quella sera passata a quel modo, e tutto ne serba la fedelememoria: chi era presente, e in che posto sedeva ognuno, e che cosa si aveva tra mano, e le pareti, i cantoni, ogni inezia.”
“E invece neanche si erano dovuti cercare, questo è incredibile, e tutto il difficile era stato solo riconoscersi - riconoscersi - una cosa di un attimo, il primo sguardo e già lo sapevano, questo è il meraviglioso […] Non si è mai lontani abbastanza per trovarsi.”
“Non si è mai lontani abbastanza per trovarsi.”
“È negli occhi che abbiamo incontrato l’altro ed è lí che ancora lo troviamo.”
“Solo un incontro,solo un momento, mi rendo conto chi sei.Nel tuo respiro, il mio destino sarà:Chi ti può amare più di me, chi ti conosce più di me.”
“Il linguaggio è una pelle: io sfrego il mio linguaggio contro l’altro. È come se avessi delle parole a mo’ di dita, o delle dita sulla punta delle mie parole.”