“Camminavamo nell’aria umida del mattino, che si alzava dalla terra bagnata e giocava con la luce del sole: i raggi caldi penetravano fra i grovigli dei rami formando ai nostri piedi un mosaico di ombre storte e lunghe. Lì, in quel favoloso teatro della natura che si apriva davanti ai nostri occhi, sostituendo di colpo lo scenario di guerra, ero ubriacato assurdamente da un pensiero: nello stesso istante in cui noi ci ammazzavamo come dei dementi fra quelle montagne, il mondo andava avanti. Mentre noi combattevamo, ci spingevamo da soli verso la pazzia e la crudeltà, la natura continuava a vivere, ecco tutto.”
“- Col. Poge: Tu scrivi 'Nato per uccidere' sull'elmetto e porti un distintivo di pace. Che cosa credi di fare, umorismo malsano?- Joker: Signor no.- Col. Poge: E allora dimmi che cosa significa.- Joker: Non saprei signore.- Col. Poge: Non sai un sacco di cose mi pare.- Joker: Signor no.- Col. Poge: Cerca di stabilire un contatto tra la testa e il culo altrimenti sono cazzi enormi.- Joker: Signor sì.- Col. Poge: Rispondi alla mia domanda sennò ti mando dritto dritto alla disciplinare.- Joker: Io volevo soltanto fare riferimento alla dualità dell'essereumano, Signore.- Col. Poge: A cosa?- Joker: L'ambiguità dell'uomo. Una teoria Junghiana.”
“- Soldato Joker, perché sei qui nel mio beneamato corpo?- Signore, per uccidere, signore.- Allore tu sei un killer?- Signorsì, signore.- Fammi una faccia da guerra.- Signorsì, signore.- Fammi una faccia da guerra.- Ahhh!- La mia è una faccia da guerra, avanti con la tua faccia da guerra.- Ahhh!- Manco per il cazzo, non fai paura a nessuno, voglio una faccia da guerra vera.- Ahhh!- Non mi fai paura ti ci devi applicare.- Signorsì, signore.”
“Porre fine alle guerre significa superare le divisioni e ravvicinare coloro che prima si consideravano nemici. Si tratta anche di dare alle giovanigenerazioni uno spazio dove costruire il loro futuro.”
“Abbiamo il dovere di non dimenticare che tra il '43 e il '45 furono oltre 400 gli episodi di uccisioni collettive in Italia, e oltre quindicimila le vittimecivili. Furono bambini, furono anziani e madri, donne e uomini rastrellati, trucidati, vittime della furia nazista che ritirandosi risaliva il nostro Paese, seminando ovunque terrore e morte. Furono crimini in violazione delle leggi e delle convenzioni internazionali. Crimini contro l'umanità.”
“La vera fine di una guerra è la rinascita della vita; il diritto di morire in pace nel tuo letto. La vera fine di una guerra è la fine della paura; la vera fine di una guerra è il ritorno della risata.”