“Io mi perdo. Soprattutto quando bevo.”
Alcuni anziani stavano parlando dei danni procurati dal vino. Abba Arsenio a un certo punto disse: “Il danno maggiore viene a colui che beve per dimenticare. Rischia di dimenticare il momento in cui deve smettere”.
“- Se per caso cadessi nel vizio del bere – disse un abate a un giovane novizio – avvertimi subito.- Nessun problema – gli rispose questi. – Ho smesso un anno fa.”
“Io sono Cattolico e non posso commettere suicidio, ma intendo bere me stesso a morte.”
“Siamo circondati dalla vita, non ce la faremo mai a capirla, così ci concentriamo a tracannare scotch dalla bottiglia.”
“Anche se un certo numero di persone ci hanno provato, nessuno ha ancora trovato un modo di guadagnarsi la vita bevendo.”