“Non è il tipo di gioco ad essere fondamentale. La cosa più importante è avere 23-24 giocatori, tutti bravi. Questo è decisivo: che siano tutti bravi. Poi giocherai il calcio che meglio si adatta alla squadra che mandi in campo.”
“Avevo fatto goal e mi ero inginocchiato mimando il tipico gesto degli egiziani, con le dita delle mani chiuse a ventaglio. Da allora sono diventa il 'Faraone'. Mi sta bene, anche perché sono egiziano da parte di padre.”
“Sono lo stesso di sempre con tutti, a cominciare dagli amici storici di Savona, dove sono nato. Solo che adesso la pizza la pago io.”
“Cominci a sentirti un fenomeno anche se non vuoi. Per fortuna c'è mio padre a tenermi con i piedi ben piantati per terra.”
“Grande impresa farsi stimare da lui, ma pensavo peggio. Il segreto è passargli la palla, o inizia a ringhiare. Bisogna saperlo prendere. Altrimenti, qualche dispetto te lo fa.”
“Florenzi è uno stacanovista, arriva sempre per primo agli allenamenti, non molla di un centimetro, e ama la Roma come fosse una cosa di famiglia.”