“Io la mamma se non ci sarebbe la inventassi perché sennò come faccio a sapere da chi sono nato?”
“L'uomo è un pacco postale che la levatrice spedisce al becchino.”
“Solo l'uomo alla nascita, nudo sulla nudaterra, è abbandonato ai vagiti e ai pianti; e nessun animale è più incline di lui alle lacrime, e fin dall'inizio della vita.”
“Sono venuta al mondo nello stesso ospedale dove 54 anni prima era nato Ernesto Che Guevara: forse è per questo che la libertà è in cima ai miei valori.”
“Mio caro buon Gesù,che per decreto dell'infallibil vostra volontàm'avete fatta nascere nel ceto distinto della prima nobiltà,mentre poteva a un minim cenno vostro nascer plebea,un vermevile, un mostro:io vi ringrazio che d'un sì gran beneabbiev ricolma l'umil mia persona,tant più che essend le gerarchie terrenesimbol di quelle che vi fan coronagodo così di un grad ch'è riflessiondel grad di Troni e di Dominazion.”
Quando il grido è tradotto in una forma radicale di domanda, quando il grido diventa domanda d’amore, domanda non di qualcosa, non di oggetto, ma di segno del desiderio dell’Altro, domanda della presenza presente dell’Altro, il soccorso dell’Altro estrae la vita dal suo “abbandono assoluto”, dall’inermità che accompagna la sua venuta al mondo.