“La costanza di un'abitudine è di solito in rapporto con la sua assurdità. Le cose clamorose si fanno generalmente solo a sbalzi. Ma le vite insensate, in cui il maniaco si priva lui stesso di tutti i piaceri e si infligge i più grandimali, sono quelle che cambiano di meno. Ogni dieci anni, chi ne avesse la curiosità, ritroverebbe l'infelice che dorme nelle ore in cui potrebbe vivere, che esce nelle ore in cui non c'è altro da fare se non lasciarsi assassinare nelle strade, che beve bevande ghiacciate quando ha caldo, sempre intento a curarsi un raffreddore. Basterebbe un piccolo gesto di energia, un giorno solo, per cambiare una volta per tutte un simile stato di cose. Ma queste vite sono precisamente appannaggio abituale di esseri privi di energia. I vizi sono un altro aspetto di quelle esistenze monotone che la volontà basterebbe a rendere meno atroci.”
“La vostra vita è una grande, continua coazione a ripetere di tipo maniacale. Uscite sempre alla stessa ora, rientrate sempre alla stessa ora, fate migliaia di volte lo stesso tragitto. Lo spazio all’imprevisto e alla novità è ridotto ai minimi termini. Quando accade, anzi, risulta un ostacolo.”
“Il denaro e lo status che derivano dalle loro dodici ore giornaliere di lavoro non significano più niente per lei. Non è disposta a immolare tutto per quello. Vorrebbe evadere, vivere diversamente. Spiega a Luca che potrebbero avere degli spazi individuali, seguire ognuno il flusso della propria vita, con meno vincoli, in luoghi diversi e con persone incontrate lungo la via, senza quegli schemi immutabili che si ripetono in eterno.”
“Ciò che è naturale è ciò che viene dall’istinto; e quello che, non essendo istinto, assomiglia in tutto e per tutto all’istinto è l’abitudine.”
“L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni.”
“L'arte spazza la nostra anima dalla polvere della quotidianità.”