“La costanza di un'abitudine è di solito in rapporto con la sua assurdità. Le cose clamorose si fanno generalmente solo a sbalzi. Ma le vite insensate, in cui il maniaco si priva lui stesso di tutti i piaceri e si infligge i più grandimali, sono quelle che cambiano di meno. Ogni dieci anni, chi ne avesse la curiosità, ritroverebbe l'infelice che dorme nelle ore in cui potrebbe vivere, che esce nelle ore in cui non c'è altro da fare se non lasciarsi assassinare nelle strade, che beve bevande ghiacciate quando ha caldo, sempre intento a curarsi un raffreddore. Basterebbe un piccolo gesto di energia, un giorno solo, per cambiare una volta per tutte un simile stato di cose. Ma queste vite sono precisamente appannaggio abituale di esseri privi di energia. I vizi sono un altro aspetto di quelle esistenze monotone che la volontà basterebbe a rendere meno atroci.”
“L'abitudine è una seconda natura che ci impedisce di conoscere la prima di cui non ha né le crudezze né gli incanti.”
“L'abitudine! Ordinatrice abile ma assai lenta, che comincia col lasciar soffrire il nostro spirito per settimane in un'installazione provvisoria; ma che, nonostante tutto, esso è ben fortunato d'incontrare, giacché senza l'abitudine e limitato ai suoi soli mezzi sarebbe impotente a renderci abitabile una stanza.”
“Non avevo più un solo passo da fare, il terreno camminava per me in quel giardino dove da tanto tempo i miei atti avevano smesso d'accompagnarsi a un'attenzione volontaria: l'Abitudine mi aveva preso tra le sue braccia e mi accompagnava fino al mio letto come un bambino piccolo.”
“L’abitudine può sostituire l’amore, non l’innamoramento.”
“Ciò che dura si sciupa e finisce per marcire, ci annoia, si rivolta contro di noi, ci satura, ci stanca.”