“La costanza di un'abitudine è di solito in rapporto con la sua assurdità. Le cose clamorose si fanno generalmente solo a sbalzi. Ma le vite insensate, in cui il maniaco si priva lui stesso di tutti i piaceri e si infligge i più grandimali, sono quelle che cambiano di meno. Ogni dieci anni, chi ne avesse la curiosità, ritroverebbe l'infelice che dorme nelle ore in cui potrebbe vivere, che esce nelle ore in cui non c'è altro da fare se non lasciarsi assassinare nelle strade, che beve bevande ghiacciate quando ha caldo, sempre intento a curarsi un raffreddore. Basterebbe un piccolo gesto di energia, un giorno solo, per cambiare una volta per tutte un simile stato di cose. Ma queste vite sono precisamente appannaggio abituale di esseri privi di energia. I vizi sono un altro aspetto di quelle esistenze monotone che la volontà basterebbe a rendere meno atroci.”

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Tratto dal Book Alla ricerca del tempo perduto

Marcel Proust
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Nato 10 luglio 1871 a Parigi
Morto 18 novembre 1922 a Parigi

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