“- Nini Cantachiaro: Parigi è una città poco seria, Parigi non fa per noi, noi andiamo a Madrid!- Mimi: Ci sono i toreri!- Nini Cantachiaro: E chi volevi trovare gli Esquimesi!”
“- Fache: Le piace la nostra piramide?- Langdon: Sì.- Fache: Una cicatrice sul volto di Parigi.”
“Se hai avuto la fortuna di vivere a Parigi da giovane, dopo, ovunque tu passi il resto della tua vita, essa ti accompagna perché Parigi è una festa mobile.”
“Parigi era una vecchissima città e noi eravamo giovani e là nulla era semplice, nemmeno la miseria, né il denaro insperato, né la luna, né la ragione e il torto né il respiro di chi ti giaceva accanto sotto la luna.”
“Se sei abbastanza fortunato di aver vissuto a Parigi come un giovaneuomo, allora per il resto della tua vita ovunque andrai, sarà con te, a Parigi è un continuo banchettare.”
“Si finiva sempre per tornarci, a Parigi, chiunque fossimo, comunque essa fosse cambiata o quali che fossero le difficoltà, o la facilità con la quale si poteva raggiungerla. Parigi ne valeva sempre la pena e qualsiasi dono tu le portassi ne ricevevi qualcosa in cambio. Ma questa era la Parigi dei bei tempi andati, quando eravamo molto poveri e molto felici.”