“Lo irretiva con quella sottile lusinga, che è sempre unita alla presunzione, e che consiste nel sottintendere tacitamente come il proprio interlocutore sia la sola persona, insieme con noi, capace di capire tutta la stupidità di tutti gli altri, e la ragionevolezza e la profondità dei nostri pensieri.”
“Non sai che ognuno ha la pretesa di soffrire molto più degli altri?”
“Il bisogno di avere ragione ogni volta è il maggior ostacolo alle nuoveidee. È meglio avere abbastanza idee benché alcune di loro siano sbagliate, che avere sempre ragione col non avere affatto idee.”
“È ridicolo. Pensiamo di essere i padroni delle nostre vite, e non è vero. Le uniche cose che possiamo controllare sono marginali, rispetto al resto. Ti fa ridere, altro che piangere, se solo riesci a vederti da una minima distanza. Ti fa venire voglia di muoverti, porca miseria, staccarti di dosso tutta questa lacca di autocompassione.”
“Chi possiede delle certezze d’acciaio è convinto di sapere tutto, e dunque inaridisce la propria voglia di apprendere.”
“Quando voglio sapere cosa ne pensa la Francia, lo chiedo a me stesso.”