“Il moderno invecchia. Il vecchio torna di moda.”
“La tragedia che stiamo vivendo è in primis et ante omnia una tragedia dell’ipocrisia.”
“Nell’uomo civile moderno convivono un bimbo, un selvaggio e una bestia.”
“L’incoronazione imperiale di Carlo Magno non determinò, ma sancì la nascita di uno spaziopolitico nuovo, che a distanza di oltre mille anni continua ad apparirci familiare: un’Europa di cui la Francia e la Germania sono i partner principali, e in cui l’Italia padana è più integrata del Mezzogiorno, la Catalogna più del resto della Spagna, mentre la Gran Bretagna continua ad esserle in qualche misura estranea. Questa Europa nordica e continentale, latino-germanica per cultura, ma diffidente verso le regioni mediterranee e quasi del tutto dimentica di quelle greco-slave dell’Est, è un lascito di Carlo Magno; e non è affatto un caso che ancor oggi il cuore e il cervello dell’Unione battano a Bruxelles, a Strasburgo, a Maastricht, nel cuore dell’antico paese franco.”
“Oggi la pace è poco più che una convenienza politica: non è certo un sistema di pensiero e un modo di sentire veramente diffusi.”
“I barbari usano una lingua nuova. Tendenzialmente più semplice. Chiamiamola: moderna.”