“Cinepanettone è un'invenzione giornalistica, non nostra. E' un'etichetta che mi dà un po' fastidio, perché fa sembrare il film un prodotto da mangiare. E poi non tutti i film che chiamano cinepanettoni sono uguali. I nostri erano delle osservazioni di costume, mentre molti dei film di Natale successivi sono stati più farseschi, facili.”
Seguendo i set, dove negli anni successivi papà “Steno” mi portava appresso, vidi Totò. Era schivo, nobile, nella sua auto americana, con le tendine per non farsi vedere.
“Vorrei tanto scrivere dei diari, ma la giornata è così corta che non ho mai tempo.”
“Delle pellicole di mio padre adoro Un americano a Roma, La polizia ringrazia e Guardie e ladri.”
“Una volta la gente per lasciarsi si incontrava o scriveva una lettera, oggi la tecnologia ha condizionato tutto, le storie d'amore spesso finiscono con un sms.”