“La religione forzata non è più religione: bisogna persuadere, non costringere; la religione non si comanda.”
“Contrapporre alla conoscenza distinguente e compiuta, ovvero che cerca il suo compimento, e lo esige, questo unico sapere - che nell'Assoluto tutto è identico - o anche gabellare il proprio Assoluto per la notte nella quale, secondo l'espressione proverbiale, tutte le vacche sono nere - questa è l'ingenuità che deriva dall'esser vuoti di conoscenza.”
“La prova della verità religiosa, come tale, è caduta in discredito nei modi di pensare dei nostri tempi, a tal punto che l'impossibilità di simili dimostrazioni è un pregiudizio più che diffuso ed è perfino da considerarsi irreligioso confidare in una conoscenza di tal genere e cercare di convincere su Dio e sulla sua natura.”
“Tutte le religioni sono belle, ed è indifferente avvicinarsi all'eucarestia cristiana o andare in pellegrinaggio alla Mecca.”
“L'arte e la religione sono, dopotutto, due strade attraverso le quali gli uomini fuggono dalla realtà concreta nel desiderio dell'estasi.”
“Io sono un prete, non una sacerdotessa. Il termine sacerdotessa ricorda feticci africani e tutta una serie di ritipagani. Quelli che ci contrastano amerebbero chiamarci sacerdotesse. Possono chiamarci con tutti i nomi del mondo - è meglio che essere invisibili.”