“Dio: una malattia dalla quale immaginiamo di essere stati curati perché nessuno ai nostri giorni ne rimane vittima.”
“Ateismo è, più semplicemente, il sobrio rifiuto di occultare la nostra ineludibile finitezza dietro l'ipostasi suprema, quale che sia il nome - o l'inpronunciabile - che la fede o la filosofia vorrà darle. O dietro il mistero, il nome che diamo alle consapevolezze insopportabili.”
“Benché ciascuno ritenga di avere diritto alla felicità, la maggior parte della gente si mette inconsapevolmente nei guai non appena aderisce ad una religione.”
“Chi riesce a restare a testa alta? Solo colui per il quale non la sua ragione, il suo principio, la sua coscienza, la sua libertà, la sua virtù è il metro ultimo, ma colui che è pronto a sacrificare tutto questo quando nella fede e in un solitariolegame con Dio è chiamato a un'azione di più alta obbedienza e responsabilità, la personaresponsabile, la cui vita non vuol essere altro che una risposta alla domanda e alla chiamata di Dio.”
“È davvero dio che ha creato l'uomo o è l'uomo che ha creato dio?”
“Non bisogna scusarsi di essereatei. Bisogna, al contrario, andarne fieri, a testa alta, perché 'ateismo' significa quasi sempre sana indipendenza di giudizio e, anzi, mente sana tout court. Molti in cuor loro sanno di essereatei, ma non osano ammetterlo con la famiglia e a volte nemmeno con se stessi, anche perché il termine 'ateo' è stato sempre caricato di connotazioni negative e inquietanti.”