“Chi è capace non discute, chi discute non è capace.”
“Si stupiva anche delle accese requisitorie, alle quali si abbandonava sovente, contro l'aristocrazia, la vita mondana, lo snobismo, 'certamente il peccato al quale pensa san Paolo quando parla del peccato per cui non c'è remissione'.”
“Io amo le discussioni, io amo dibattere. Io non mi aspetto che tutti siano d'accordo con me, non è quello il loro lavoro.”
“La disputa sopra un pensiero che è fuori dalla pratica è una questione puramente scolastica.”
“La felicità? Poter avere una moglie non troppo dotta, notti senza insonnia e giornate senza liti.”
“Eccoli già ritornati al loro argomento preferito: le donne. Era un discorso inesauribile. Nell'accesa fantasia dei miei concittadini le donne si tingevano dei colori del mito. Le favolose, invisibili donne di Agramonte che celavano la loro bellezza e il loro ardore dietro le grate... pardon... dietro le stecche di vereconde persiane.”