“Devi ascoltarmi molto attentamente. Se qualcuno per caso ti offre questa roba tu devi dire no.”
“Non possiamo sgarrare: niente più mignotte, niente più macchine sportive, ma soprattutto... niente droga!”
“Dal comando arrivavano di volta in volta numeri diversi: prima si parlava di mille terroristi, poi di millecinquecento, infine di quasi tremila. Ogni ora il numero saliva come fossimo stati a un’asta. Una cosa però era certa: molti di loro erano arabi e afghani, gente povera assoldata per combattere, quasi tutti tossicodipendenti. Prima di affrontare la battaglia si facevano così tanto di eroina che, quando avevano finito le munizioni, andavano incontro ai nostri soldati come degli zombi, con le braccia penzoloni e gli occhi spalancati. Quei poveracci avevano fatto tanta strada per combattere un paio di volte contro di noi e poi morire così miseramente.”
“Sapevate che l'America è al livello più basso nella classifica dell'istruzione ma al più alto in quella dell'uso di droghe? È bello essere i numeri uno, ma possiamo rimediare. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno è iniziare una guerra all'istruzione. Se otteniamo anche solo lontanamente i successi della guerra contro la droga, in un baleno saremmo tutti dipendenti dai libri.”
“Come distingui una drogapericolosa da una droga eccellente? Se non vedi una giraffa sugli sci, stai sbagliando sostanza.”
“Vedi, le arti sono come il crack, William. Ma sono subdole e danno molta più dipendenza.”