“Faceva il bilancio della sua vita, un’amara, insensata contabilità; anche questo, naturalmente, era inutile, ma si sentiva ugualmente indotto a farlo. Null’altro gli importava. Nulla esisteva; non le lamentazioni e le bestemmie dei compagni di cella; né se fuori della prigione piovesse o facesse sole. C’era soltanto la morte che si avvicinava sempre più.”