“I prosperi e i fortunati sono raramente, o male, uominireligiosi. Gli sventurati soltanto corrono a gettarsi ai piedi degli altari e cercano nella speranza d'un'esistenza futura un compenso ai mali di questa. Io mi sono spesso rivolto una domanda angosciosa: È l'agiatezza che rende i prosperi ingrati alla divinità, o è la sventura che ha creato ai miseri il bisogno di fabbricarsi questa chimera e di credervi? La fede - poiché ella è solo degli infelici - non sarebbe che un ingannocreato dalla sventura?”

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Tratto dal Book Racconti fantastici

Iginio Ugo Tarchetti
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Nato 1839 a San Salvatore Monferrato, AL
Morto 1869 a Milano

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