“Ragazzo, la tua infelicità sarà la mia missione nella vita.”
“Assumersi la responsabilità della propria infelicità è l’inizio del cambiamento.”
“L’infelicità deriva dall’essere inconsapevole. Se sei consapevole, l’infelicità scompare.”
“Qualsiasi condizionamento porta all’infelicità.”
“L’uomo è sempre stato infelice perché dimentica quello che ha, e cerca di ottenere ciò che non può realizzare.”
La gente vive inconsapevolmente, ma non lo vede. Continua a ripetere: “La mia vita è infelice”, e afferma di non voler vivere nell’infelicità, ma continua a scaricare la responsabilità su qualcos’altro, su qualcun altro: il fato, la società, la struttura economica, lo Stato, la chiesa, la moglie, il marito, la madre; comunque il responsabile è qualcun altro.