“Padre nostro, che sei nei cieli, sì, così infinitamente lontano che nessuno sa dove sei, forse da nessuna parte, dacci oggi qualche diamine di briciola da mangiare per la Tua gloria, e perdonaci se non riusciamo a saldare i nostri debiti col commerciante e coi nostri debitori, e soprattutto non indurci in tentazione di essere felici.”