“La sera a casa mi pulivo i denti e rimuginavo sulle mie disgrazie. Il cuore a pezzi, mi capitò sott'occhio una piccola mosca minuta. La piccola mosca minuta, smesso di ronzare, si era posata sull'orlo del lavandino. Un paio di volte era stata lì per scivolare, giù, nell'acqua che scorreva. Col rischio di esserne travolta. Ma rapida, ogni volta, la piccola mosca si era raddrizzata. Le era bastato un colpo d’ali.È facile per lei, pensai, non senza invidia. Lei aveva le ali. Io, no.”
“Nella mia Top 40 delle cose peggiori della vita c’è volare con i postumi di una sbornia.”
“Se Dio avesse voluto che volassimo, ci avrebbe dato dei biglietti.”
“A che servono le ali se non puoi nemmeno sentire il vento sulla faccia?”
“Volare è il contrario del viaggio: attraversi una discontinuità dello spazio, sparisci nel vuoto, accetti di non essere in nessun luogo per una durata che è anch’essa una specie di vuoto nel tempo; poi riappari, in un luogo e in un momento senza rapporto col dove e col quando in cui eri sparito.”
“Gli angeli volano perché si prendono alla leggera.”