“Gli angeli volano perché si prendono alla leggera.”
“Un terribile predone del deserto, ferito a morte, mandò a chiamare abba Serafino:- Abba, soffro come un dannato!Il monaco, stupito:- Di già?”
“Un monaco disse un giorno ad alta voce:- Io mi astengo dal peccato perché…- Alt! – lo interruppe il santo abba Isaia. – I motivi per cui ci asteniamo dal peccato sono a volte più vergognosi del peccato stesso.”
“Un monaco molto povero va in città da un ciabattino, dicendogli:Un mese fa mi hai chiesto due denari per mettere nuove suole ai miei calzari. Oggi ti chiedo: quanto vuoi per mettere nuovi calzari alle mie suole?”
Perennemente immerso nella preghiera, abba Costantino era particolarmente distratto. Un giorno, per strada, incontrò l’abate di un monastero vicino, con cui si fermò a parlare a lungo. Terminato il colloquio, gli chiese:- “Quando ti ho incontrato, abba, da che parte andavo?”- “Scendevi verso la città”.- “Allora ho già pranzato”.
“Un giorno un abate ricevette una buona lezione da un rabbino:- Questa notte ho fatto un sognocurioso: mi trovavo nel paradiso degli ebrei. C’era una gran ressa, ma sono dovuto uscire tanta era la puzza.- Strano! – gli rispose il rabbino – Anch’io ho fatto un sogno questa notte: mi trovavo nel paradiso dei cristiani. Era tutto un profumo. Ma non c’era nessuno.”