“Quando si considera un'esistenza come quella di Roma, vecchia di oltre duemila anni e più, e si pensa che è pur sempre lo stesso suolo, lo stesso colle, sovente perfino le stesse colonne e mura, e si scorgono nel popolo tracce dell'antico carattere, ci si sente compenetrati dei grandi decreti del destino.”
"Vedi Venezia e poi muori"... E' quello che dicono? O è a Roma?
“Per la gente di Lucania, Roma non è nulla: è la capitale dei signori, il centro di uno Stato straniero e malefico.”
“Roma non è nata in un giorno.”
“Era una notte di maggio di quelle che a Roma ti afferrano lo stomaco e ti levano il fiato, in cui il profumo dei tigli aveva finalmente la meglio sui gas di scarico.”
“A Roma cambiare un quartiere è come cambiarepaese. Trastevere è lontano anni luce da corso Trieste, come l'EUR è agli antipodi del Flaminio.”