“La crisi economica mondiale ha drammaticamente aperto la forbice tra la macrorigidità monetaria, potentissima, e la microflessibilità dell’economiareale, debolissima, che non riesce più a comporre un sistema di fattori produttivi atti a garantire la crescita. Anche perché quella macrorigidità si accompagna a un fanatismo istituzionale e ideologico liberistico, che impedisce a un nuovo capitalismo monopolistico di stato di costituirsi come vettore supplente e sussidiario a favore di quella debolezza prima evocata. Questa è stata la conseguenza più nefasta della cleptocrazia delle classi politiche e del loro neopatrimonialismo: hanno distrutto lo stato amministrativo, ne hanno fatto lo stato dei partiti e l’hanno spogliato delle sue prerogative imprenditoriali.”
“Grillo è, ad oggi, un populista, non un demagogo. La demagogia, in Italia, sta al governo.”
“La pubblica opinione è profondamente sconcertata dal protrarsi dei contrasti, degli equivoci e del clima di reciproca sospettosità tra la magistratura da un lato e le forze politiche dall'altro.”
“Spesso i mezzi efficaci sono cosí profondamente immorali da deteriorarne le finalità. In quel caso non possono essere usati e questo è il limite che la morale impone all’autonomia della politica.”
“La politica è l’ombra che il potereeconomico ha posto sulla società.”
“Dopo le stragi mafiose in tutta Italia e la morte di Falcone e Borsellino è finito tutto. Il 61 a 0 dei seggi di ForzaItalia in Sicilia è ineguagliabile, neppure Ceauçescu in Romania c’era riuscito.”