“I giri di parole non mi piacciono; le persone dovrebbero parlare come frecce, andare dirette al bersaglio.”
“Non sono i libri che vi mancano, ma alcune delle cose che un tempo erano nei libri. Le stesse cose potrebbero essere diffuse e proiettate da radio e televisioni. Ma ciò non avviene. No, no, non sono affatto i libri le cose che andate cercando. Prendetele dove ancora potete trovarle, in vecchi dischi, in vecchifilm, e nei vecchiamici; cercatele nella natura e cercatele soprattutto in voi stessi. I libri erano soltanto una specie di veicolo, di ricettacolo in cui riponevamo tutte le cose che temevamo di poter dimenticare. Non c'è nulla di magico, nei libri; la magia sta solo in ciò che essi dicono, nel modo in cui hanno cucito le pezze dell'Universo per mettere insieme così un mantello di cui rivestirci. Naturalmente, non potevate sapere tutto ciò, così come non potete ancora comprendere che cosa io intenda precisamente quando dico tutto ciò.”
“Educare all'empatia significa predisporre una persona a comprendere immediatamente l'altro, a collocarsi nella sua prospettiva. Gli animali non hanno voce ma si fanno capire grazie all'empatia. Per questo la comunicazione con un cane o un gatto può essere istruttiva e formativa, certamente per i bambini e i ragazzi ma anche per gli adulti.”
“Niente è più rivoltante del guardare un attore che parla della sua vita privata in televisione.”
“Io credo solo al vento,alle sedie ferme, alle sedie vuote,all’asfalto caldo, a tutto ciò che dicesenza saper parlare.”
“Che coraggio ci vuolea chiamarele cose. A chiamare le cosecol loro nome, a dirlecosìcome vanno dette.”