“Una voce sottile, penetrante, aveva all’improvviso soverchiato la voce bassa e accorata di colui che, dopo aver fatto partecipi gli ascoltatori della morte del console Bolognesi, si era messo a tesserne l’elogio funebre, gridando rabbiosa e lamentosa come quella di un bambino isterico.”
“Duramente diffidano e sempre diffideranno della vocalità della voce, vanitosa custode della purezza dei concetti.”
“La sua voce, riascoltandola a mente fredda, dice molte più cose di quante dicano le sue parole.”
“E' la voce di mia madre che mi parla all’orecchio; chissà perché l’ho tanto odiata quella voce.”
“Ha una voce pastosa, suadente, piena di sfumature, anche se un poco manierata.”
“Solo io che ho l’orecchio allenato mi rendo conto che la voce cambia di spessore, che va leggermente fuori asse col microfono, per poi tornare a troneggiare.”